Cos'è una CER
Indice
CER in breve
Cos’è una Comunità Energetica (CER)
Le persone, le aziende e gli enti pubblici possono costituire, sotto diverse forme giuridiche, una Comunità Energetica per condividere l’energia prodotta con impianti da fonti rinnovabili.
Alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) possono partecipare persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali e amministrazioni pubbliche locali. I partecipanti possono assumere due ruoli distinti: prosumer (produttori e consumatori di energia) o consumatori. I Prosumer sono sia consumatori che proprietari di impianti di produzione di energia rinnovabile mentre i Consumatori sono coloro che utilizzano l’energia condivisa prodotta.
La CER, che può assumere varie forme giuridiche, deve presentare una domanda specifica al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), indicando tutti i contatori di energia elettrica (POD) dei membri. La CER è senza scopo di lucro e deve garantire ai partecipanti la libertà di adesione e di recesso in qualsiasi momento.
La condivisione dell’energia in modo “virtuale”, l’incentivo e la sua suddivisione
L’energia viene scambiata in modo virtuale quindi i prosumers continueranno ad autoconsumare quella da loro prodotta ed immettere in rete l’energia in eccesso (e ricevere il corrispettivo) mentre i consumatori, continueranno a prelevare l’energia dalla rete e pagare le bollette al gestore da loro scelto.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) calcola la quantità di energia condivisa dai partecipanti alla Comunità Energetica, utilizzando i dati registrati dai punti di prelievo e consegna (POD). Successivamente, il GSE calcola l’incentivo che corrisponde alla quantità di energia condivisa e lo versa alla Comunità Energetica.
La CER poi distribuirà l’incentivo ai suoi partecipanti secondo le modalità definite all’interno della comunità. Queste modalità possono variare a seconda delle preferenze e delle regole stabilite dagli stessi membri, ad esempio, in base alla quantità di energia prodotta o consumata da ciascun partecipante.
Il GSE calcola l’incentivo sulla base dell’energia condivisa tra i partecipanti alla CER all’interno della medesima cabina primaria della rete elettrica.
I benefici che apportano le CER
Ambientali: le comunità energetiche favoriscono l’uso di fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare, eolica o idroelettrica, favorendo così la riduzione dell’uso di combustibili fossili. Le Comunità energetiche svolgono, quindi, un ruolo importante nella riduzione dell’impatto ambientale dell’energia e contribuiscono alla transizione verso un modello energetico sostenibile.
Economici: la condivisione dell’energia consente ai partecipanti alla CER di ottenere e condividere un incentivo statale che diversamente non riceverebbero. Inoltre, l’installazione degli impianti fotovoltaici aumenta il valore degli immobili (siano essi privati pubblici o aziendali).
Sociali: oltre alla condivisione dell’energia, i partecipanti alla Comunità energetica possono promuovere e condividere ulteriori iniziativi in ambito sociale. Inoltre, possono concordare di destinare una parte dell’incentivo ad opere benefiche o di promozione della transizione energetica.