Marcato: “Sono una frontiera tutta veneta per una transizione fondata su partecipazione, sostenibilità e lotta alla povertà energetica”
“Le Comunità Energetiche Rinnovabili non sono solo un’opportunità tecnica, ma la nuova frontiera di una transizione concreta, partecipata e tutta veneta. Si fondano su un principio rivoluzionario: produrre, condividere e consumare energia pulita all’interno di una comunità territoriale, coinvolgendo cittadini, pubbliche amministrazioni, piccole imprese, enti locali. Abbiamo visto nascere le CER negli edifici scolastici, nei comuni montani, nei quartieri periferici o isolati delle nostre città, utilizzando in modo virtuoso le risorse a disposizione. Dopo un primo bando nel 2024, le cui risorse sono andate esaurite in poche ore inducendoci perfino ad aumentarle, stanziamo ora altri 6 milioni per favorire questa transizione verde, che è uno dei pilastri del Nuovo Piano Energetico Regionale. Credo profondamente che le CER rappresentino non solo una soluzione tecnica alle sfide della transizione energetica, ma un nuovo modello sociale, economico e culturale. Un modello in cui il Veneto vuole essere non solo parte attiva, ma motore trainante a livello nazionale”.
Con queste parole l’assessore regionale all’Energia Roberto Marcato commenta il nuovo bando 2025 che rilancia l’investimento nelle CER dopo il successo straordinario della precedente edizione. E’ prevista una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro, destinata al cofinanziamento a fondo perduto (fino al 40% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 300.000 euro per progetto) di impianti da fonti rinnovabili inseriti in una CER. Sono beneficiari ammissibili le Comunità Energetiche Rinnovabili costituite secondo la normativa UE e nazionale, i Comuni e le pubbliche amministrazioni.
“Promuovere le CER significa restituire centralità ai territori, costruendo filiere locali dell’energia, riducendo la dipendenza da fonti fossili e promuovendo l’autosufficienza energetica. Le Comunità Energetiche sono l’emblema della transizione giusta, perché coniugano sostenibilità ambientale, diminuzione dei costi in bolletta ed efficienza economica. Offrono risposte concrete all’emergenza climatica ma anche a quella dei costi dell’energia, favorendo la partecipazione di tutti. Col bando 2024 abbiamo toccato con mano l’entusiasmo e il senso di responsabilità delle nostre comunità. Siamo convinti – conclude Marcato – che questo nuovo finanziamento rappresenti una leva strategica per il Veneto che crede in un’energia pulita, condivisa e generata dal basso”.
Le domande di sostegno potranno essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso il portale regionale dal 24 luglio (ore 10) al 30 ottobre (ore 17).
La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo per la Programmazione Unitaria (Fondi.RVE) della Regione, la cui pagina dedicata è raggiungibile al seguente link: https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/sistemainformativofondirve